2020: nuove abitudini e nuove routine

GT/ AMBIENTI, DESIGN, DESIGNS FURNITURES, ERGONOMIA, I SEGNI DI POLLIONE, NOVITA’ DAL MONDO

Riprendendo il tema affrontato nel precedente articolo, vorrei approfondire meglio alcune questioni appena “sfiorate” e che riguardano le nuove abitudini e routine che l’emergenza sanitaria globale ci spinge ad adottare all’interno delle nostre abitazioni.

Come ho già avuto modo di dire, la casa è uno spazio in “divenire” e quello che sta succedendo in questi mesi ne è l’esempio lampante. L’isolamento forzato, infatti, ci ha fatto riscoprire alcune attività dimenticate da tempo (penso ad esempio al tempo per stare in famiglia o alla voglia di mettersi in gioco in cucina) ma ci ha anche reso partecipi di nuove sfide (come la necessità di collegarsi da remoto per svolgere il nostro lavoro oppure per partecipare a corsi e lezioni) accentuando il bisogno sia di privacy che di relax.

Tutte queste occupazioni hanno interessato alcuni ambienti della casa più che altri; infatti, questa metamorfosi ha trasformato le aree più vissute della casa (soggiorno, cucina, sala, studio e spazi di servizio/accessori) e la trasformazione, ancora in corso, innescata dalla pandemia da Covid-19, non può prescindere dal considerare alcuni aspetti quali elementi chiave per meglio affrontare le nuove funzioni che all’interno di questi ambienti si svolgeranno.

Pe meglio adattare i nostri spazi a queste nuove attività e a queste nuove abitudini che man mano prendono piede, a mio avviso, dobbiamo concentrarci su alcuni aspetti che, in particolare, renderanno la nostra casa, per così dire, “Covid-proof”, e cioè:

  • porte
  • comfort acustico
  • benessere
  • ingresso
  • lavoro e studio da casa
  • piante

Ognuno di essi (oggetto dei prossimi articoli), in realtà, rappresenta la parte più tangibile di temi molto più ampi che ci aiutano a ridisegnare le nostre abitazioni e a riformulare abitudini e routine in funzione di questa pandemia. Tutti ci auguriamo che questo difficile periodo passi il prima possibile ma la diffusione del virus e l’impatto che ha sulla popolazione mondiale purtroppo ci costringe a pensare che non sarà così.

Propongo, allora, di affrontare ognuno dei punti sopraesposti, per mostrare come rendere più confortevole il nostro modo di abitare e facendo di necessità virtù.

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