VERDE…GREEN…VERT…GRÜN…VERDE…

GT/ AMBIENTI, COLORI, ERGONOMIA, SINESTESIA

Colore mediano dello spettro, è il colore dell’azoto, principale componente dell’atmosfera.

Secondo alcuni studi, il colore verde costituisce l’elemento fondamentale dei muscoli, delle ossa e dei tessuti e tra le sue proprietà vengono annoverate capacità equilibranti in grado di abbassare la tensione arteriosa e di dilatare i vasi capillari provocando una sensazione di tepore.

Il verde suggerisce calma e riposo, favorisce il rilassamento della vista, il raccoglimento e l’attenzione (proprio per queste sue particolari caratteristiche, spesso viene utilizzato nei luoghi dedicati alla salute e al benessere).

Nelle principali gradazioni verde-blu e giallo-verde, sortisce un effetto più vitale e caldo della tinta base. Il verde, grazie a queste sue peculiarità, rinfresca, calma e rilassa; alcuni studiosi gli attribuiscono efficacia contro l’insonnia e l’isteria.

Secondo il sistema cinese dei cinque elementi, il verde, corrisponde all’elemento legno (e all’organo fegato), oltre ad essere dotato di proprietà afrodisiache. Il verde è il colore dell’energia, dello sviluppo, della rigenerazione e del rinnovamento.

Facendo una combinazione che crei una corrispondenza tra il colore e gli odori/profumi, possiamo associare al verde, il the verde, la menta e il kiwi. 

Questo colore quindi, spinge all’armonia, al relax e ad un’attenzione vigile e calma allo stesso tempo; adatto quindi per ambienti dove è richiesta attenzione (ambienti per seminari corsi o laboratori) o diplomazia (ad esempio per incontri di affari o per svolgere trattative).

Il verde se usato in combinazione con il blu sortisce una tinta più scura che negli ultimi tempi è spesso utilizzata in combinazione con decori dorati per ottenere un effetto di sicuro impatto. Il particolare tipo di verde in questione è il “verde petrolio”, tinta dalla forte personalità che proprio per questo motivo andrebbe utilizzata con gusto e morigeratezza per non commettere errori grossolani.

Personalmente consiglio di evitare accostamenti forzati e suggerisco, se il caso lo richiede, di alleggerire il risultato con accostamenti al color “avorio”, limitando il verde petrolio a pochi ma importanti elementi.

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