Stile Eclettico

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STILE ECLETTICO

“Guai a chi… non osa (con gusto)”: sembra proprio il giusto motto di questo stile che utilizza come elemento catalizzatore, più di ogni altro, la fantasia e l’equilibrio. Nulla di nuovo, penserai, invece forse più che in altri, nello stile eclettico è l’equilibrio dinamico la chiave fondamentale per esprimere al meglio il suo lato estetico ed emotivo.

Forse di primo acchito può sembrare una contraddizione, o dare l’impressione di un totale caos ma, lo stile eclettico, è un contenitore dell’anima e dei ricordi dove tutto rimanda alla propria personalità che si trasforma e si evolve col trascorrere del tempo (per questo “dinamico”), in una ininterrotta e fluida casualità. La “raccolta” di ricordi, emozioni e sentimenti si materializzano in una fotografia, un servizio da tavola, dei quadri, una teiera ma anche madie, stipi e tanto altro ancora.

Vivere un ambiente in stile eclettico significa essere immersi tra oggetti, forme e colori dei più disparati, in grado di raccontare le proprie radici, i ricordi di vita e le aspirazioni. 

Spazi emotivamente connessi con la nostra personalità, benessere e comfort sono principi fondamentali

presenti nella mia guida gratuita che puoi scaricare qui:

“Le 5 Domande fondamentali per realizzare la casa dei tuoi sogni”

Decisamente un aiuto per chi non si rispecchia negli stili più diffusi perché magari troppo codificati. È un gioco di contrasti e assonanze in un continuo e sapiente equilibrio tra il riflesso della propria anima e le sfumature del mondo esterno, senza timore di osare troppo ma costantemente con la mente aperta, direi, in un termine, fantasmagorico.

saperne riconoscere i tratti

Ti chiederai come puoi distinguere e capire com’è caratterizzato lo stile eclettico. In realtà è abbastanza semplice: questo stile non risponde a canoni precisi e non ha molte regole da rispettare perché la “possibilità” è la sua vera cifra stilistica.

Epoche diverse e stili diversi, vengono accolti nello stesso melting pot, da mescolare e far convivere con sapiente, imprevedibile e ironica irriverenza nonché per regalare, agli occhi e alla mente, l’occasione d’incuriosirsi e divertirsi scoprendo la tua personalità senza annoiare o diventare kitsch.

origini

Alcune fonti rintracciano le origini di questo insolito stile alla fine del XIX secolo quando i primi professionisti dell’architettura, che non si riconoscevano in nessuna corrente architettonica conosciuta, cominciarono a sperimentare nuovi approcci estetici.

Questa nuova modalità espressiva ebbe un tale successo di pubblico che da lì a poco fu adottato anche nell’interior design scrivendo a tutti gli effetti un nuovo brano nel campo dell’arredamento.

le peculiarità

Come ti ho già accennato regole e canoni non fanno per lo stile eclettico, che invece si esprime attraverso la contaminazione e per questo motivo la cosa migliore è: personalizzare.

Certo mescolare, non avere regole o guide di riferimento, rappresentano l’approccio corretto, in linea generale, ma ci sono dei “fondamentali” da osservare e che possono riassumersi in:

  • aprirsi al mondo

tutte le esperienze, le influenze e i ricordi accumulati nei tuoi viaggi possono trovare spazio e una nuova ragion d’essere nello stile eclettico;

  • rivitalizzare

periodi e stili diversi si possono mescolare con intelligenza e allegria: l’antico e il vintage in continuo dialogo e tensione con il contemporaneo e il nuovo;

  • sorprendere e stupire

dare il giusto spazio a ogni elemento valorizzandolo al meglio e scegliere per loro anche nuove e inattese funzioni: una vecchia credenza utilizzata per lo studio, una cassettiera che diventa banco di servizio per la cucina, un comò trasformato in un mobile sottolavabo per il bagno, ecc.;

  • spazio, ragione e sentimento

anche se sembra casuale in realtà ogni cosa è congegnata e pianificata a partire dallo spazio che deve essere adatto ad accogliere quegli elementi che, a vario titolo, sono sentimentalmente legati a te e alla tua personalità (sta’ attento però a non esagerare con i colori e le trame ché dall’Eclettismo al Massimalismo il passo è breve).

In una casa arredata in stile eclettico lo “scopo” dev’essere ben riconoscibile, non si tratta di mettere insieme elementi e decorazioni (il caos è assicurato) ma di sapere quando fermarsi e combinare gli stili nel giusto rapporto (l’intenzionalità e l’armonia conducono a un risultato equilibrato).

qualche elemento in più…

Voglio essere chiaro: lo stile eclettico è si, più di ogni altro, focalizzato sulla tua personalità ma è al contempo arduo da realizzare con equilibrio.

Ci sono però alcuni aspetti e modalità da considerare per iniziare col piede giusto.

Puoi, ad esempio, sbizzarrirti con le piante (molto presenti nelle case arredate in stile eclettico) per creare delle vere e proprie zone verdi oppure semplicemente far apprezzare la loro presenza un po’ ovunque.

Potresti anche scegliere di valorizzare i vari ambienti puntando sul colore (sia delle pareti che di qualche elemento d’arredo di particolare effetto); magari facendo ricorso anche al color blocking (non avendo timore di accostare audaci colori contrastanti).

Un altro modo di procedere, il mio preferito, è quello di creare una piccola galleria d’arte in una stanza o su una parete in particolare meglio se la valorizzi con dei colori di sfondo studiati ad hoc.

Creare delle zone da dedicare ai tuoi oggetti preferiti o alle tue passioni è un’occasione per mostrare ciò a cui tieni e che per te è importante.

L’insolito, l’imprevisto e l’inatteso, se ben congegnati, doneranno alla tua casa il giusto look eclettico.

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